Descrizione
Il Consorzio Sociale Pomezia Ardea RM 6.4 ha partecipato all’Avviso Pubblico “Insieme per l’affido”, rivolto ai distretti socio-sanitari e ai Consorzi ATS della Regione Lazio, presentando la proposta progettuale “Strade che s’incontrano”.
Il progetto è risultato vincitore, come indicato nella Determinazione ISMA n. 146 del 03/06/2025, per un costo complessivo di € 19.340,00.
“Strade che s’incontrano” nasce con l’obiettivo di rafforzare e promuovere l’affido familiare come strumento di tutela, protezione e inclusione per i minori in situazioni di vulnerabilità. L’intervento si basa sul principio del “Best Interest of the Child”, sancito dalla Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia, e sul quadro normativo italiano (L. 184/1983 e s.m.i.), che riconoscono al minore il diritto di crescere in un ambiente familiare idoneo.
Partendo dai bisogni emersi nel Tavolo Tematico Minori e Famiglia afferente al Piano Sociale di Zona 2024–2026 realizzato in data 17/02/2025 presso la sede del Consorzio Sociale Pomezia Ardea RM 6.4, il progetto si propone di attivare un sistema integrato e multidisciplinare che coinvolga enti pubblici, servizi territoriali, ASL, istituti scolastici, enti del Terzo Settore.
Le azioni previste in sintesi sono:
• Formazione specifica per famiglie affidatarie e operatori (30 ore in totale) condotta da esperti dell’ASL Roma 6 (psicologi e assistenti sociali) e dagli assistenti sociali del Consorzio Sociale Pomezia Ardea;
• Campagne di sensibilizzazione e informazione attraverso canali digitali, media locali e materiali informativi;
• Eventi pubblici per favorire la partecipazione attiva e la costruzione di una rete solidale;
• Collaborazioni scolastiche, con il coinvolgimento diretto degli studenti nella realizzazione del logo e nella promozione del progetto.
Il progetto intende promuovere la crescita del numero di famiglie affidatarie, rafforzare la rete di supporto territoriale e favorire una cultura dell’accoglienza. Particolare attenzione è posta alla sostenibilità nel tempo degli interventi, alla formazione continua e al monitoraggio degli impatti. I destinatari principali sono i minori, le famiglie affidatarie e quelle d’origine, ma anche gli operatori sociali, le scuole e la cittadinanza tutta.
“Strade che s’incontrano” si pone l’obbiettivo di diventare un modello replicabile e duraturo, capace di promuovere un sistema di affido familiare fondato su competenza, partecipazione e coesione sociale.