Ultimo aggiornamento
01/12/2025, 13:24
Rilascio del permesso di costruire
breve descrizione del procedimento:
Il permesso di costruire consente la realizzazione dei principali interventi di trasformazione urbanistica e edilizia del territorio.
riferimenti normativi utili:
D.P.R. N. 380/01
– Regolamento edilizio
– Norme tecniche di attuazione del PRG
Per le pratiche residenziali l’istanza va presentata attraverso lo Sportello Telematico (cliccare qui).
Per le pratiche non residenziali che NON siano di competenza del SUAP, di qualunque zona del territorio comunale, l’istanza va presentata attraverso lo Sportello Telematico (cliccare qui).
Ufficio responsabile dell’istruttoria:
nome del responsabile del procedimento, telefono, email e/o pec:
Dirigente del Settore (o suo delegato) telefono 06/913800 poi digitare 4 per l’Area Tecnica e di seguito 1 per l’Ufficio Urbanistica-Sportello Unico per l’Edilizia.
email: uff.protocollo@comune.ardea.rm.it PEC: uff.protocollo@pec.comune.ardea.rm.it
ufficio competente per l’adozione del provvedimento finale, nome del responsabile dell’ufficio, telefono, email e/o pec:
Dirigente del Settore (o suo delegato) telefono 06/913800 poi digitare 4 per l’Area Tecnica
email: uff.protocollo@comune.ardea.rm.it PEC: uff.protocollo@pec.comune.ardea.rm.it
allegati all’istanza e modulistica
Uffici a cui rivolgersi per informazioni (orari, indirizzo, tel., email e/o pec)
INFORMAZIONI GENERALI
Segreteria Settore Edilizia Privata – Via Salvo D’Acquisto snc – 00040 Ardea Rm
telefono 06/913800 poi digitare 4 per l’Area Tecnica e di seguito 1 per l’Ufficio Urbanistica-Sportello Unico per l’Edilizia.
email: uff.protocollo@comune.ardea.rm.it PEC: uff.protocollo@pec.comune.ardea.rm.it
Per appuntamenti: app “TUPASSI”
(si prega di indicare nell’app.to se trattasi di accesso ai seguenti servizi: urbanistica, edilizia, usi civici, accesso agli atti, etc. nonché indicare il numero di pratica e/o protocollo della stessa)
Martedì : 8.40 / 13.00 – 15.00 / 16.30
Giovedì : 8.40 / 13.00 – 15.00 / 16.30
INFORMAZIONI TECNICHE
Documentazione da allegare alla domanda di permesso di costruire
1. La domanda per il rilascio del permesso di costruire è sottoscritta dai soggetti di cui al precedente articolo 7, nei limiti della disponibilità dell’area o fabbricato oggetto di intervento.
2. Nella domanda dovrà essere inserita la eventuale volontà di obbligarsi a realizzare direttamente le opere di urbanizzazione; in questo caso si applicano le modalità di cui al successivo art. 24.
3. Fatto salvo quanto previsto dall’art. 93 del D.P.R. 380/2001, dall’art. 5 della L.R. 6/08 e dall’art. 8 della Legge 447/1995, ove occorra, alla domanda per le nuove costruzioni, ampliamenti, ristrutturazioni e comunque per interventi edilizi soggetti a permesso di costruire, deve essere allegato il relativo progetto composto da:
(PRIMA DEL RILASCIO DEL PERMESSO DI COSTRUIRE DEVE ESSERE DEPOSITATA LA SEGUENTE DOCUMENTAZIONE):
Prima dell’inizio dei lavori, il titolare del Permesso di costruire o i suoi successivi aventi causa devono:
verifica dell’idoneità tecnico-professionale dell’impresa esecutrice e dei lavori autonomi in relazione ai lavori da affidare, anche attraverso l’iscrizione alla camera di commercio, industria e artigianato;
dichiarazione dell’impresa esecutrice dei lavori con l’indicazione dell’organico medio dell’anno, distinto per qualifica e del contratto collettivo applicato ai lavoratori dipendenti;
un certificato di regolarità contributiva, rilasciato dall’INPS e dall’INAIL, per quanto di rispettiva competenza, ovvero dalle Casse Edili che abbiano stipulato una convenzione con i predetti istituti per il rilascio di un documento unico di regolarità contributiva;
4. Per gli impianti industriali dovrà essere allegata, inoltre, copia della domanda di autorizzazione all’esercizio presentata alla Regione (D.Lgs. 152/06).
5. Qualora il progetto comporti opere di sistemazione esterna (muri, scale, strade, recinzioni, ecc.), i prospetti di tali opere devono apparire, in specifico elaborato, assieme a quelli dell’edificio progettato.
6. Potranno essere presentate o eventualmente richieste al fine di una maggiore conoscenza del progetto, una descrizione dell’opera, particolari architettonici, prospettive, fotomontaggi, modelli, studi dell’ambiente, schemi di descrizione di impianti tecnologici, determinazione di punti fissi di linea di livello, ecc. Per i progetti di modifiche e restauro potrà essere limitato il numero dei disegni ed il loro contenuto, quando la
modesta entità delle opere lo consenta.
7. Per l’esecuzione di qualsiasi opera che modifichi lo stato attuale all’interno o all’esterno di fabbricati di interesse artistico o storico, soggetti alla Parte Seconda “Beni culturali” del D.Lgs. 42/2004, il titolare dovrà richiedere la prescritta l’autorizzazione.
8. Sono inoltre subordinati al rilascio della prescritta autorizzazione i progetti per lavori di qualsiasi genere che modifichino lo stato esistente della località d’insieme o delle bellezze individuali vincolate ai sensi della Parte Terza “Beni paesaggistici ” del D.Lgs. 42/2004.
9. Le domande relative a demolizioni devono essere corredate da una planimetria in scala 1:1000 recante l’indicazione dell’edificio o del manufatto da demolire, nonchè una documentazione atta ad individuare le caratteristiche ambientali delle opere da demolire. Nel caso di demolizione con possibile recupero della cubatura assentita, l’indicazione della stessa demolizione è presente sullo stesso grafico allegato alla
richiesta di permesso di costruire.
10. Gli elaborati grafici progettuali relativi a scavi, reinterri, modificazioni al suolo pubblico e privato ed al regime delle acque superficiali e sotterranee, anche con opere che apportino variazioni di aspetto all’ambiente naturale preesistente, devono comprendere:
a. una planimetria in scala 1:1000, dalla quale risultino:
· orientamento
· strade e piazze con toponomastica
· quote altimetriche o curve di livello
· delimitazione dell’area oggetto dei lavori, con indicazione dei numeri catastali della
stessa e delle aree circostanti
· ogni altro elemento necessario alla chiara individuazione dell’ubicazione dell’opera;
b. una planimetria in scala non inferiore a 1:500, rilevata, dalla quale risultino:
· orientamento
· edifici esistenti sulle aree circostanti
· quote altimetriche del terreno prima e dopo la modifica
· indicazione della vegetazione e degli alberi d’alto fusto esistenti, da abbattere, da conservare o da porre a dimora
· indicazione delle eventuali opere di costruzione sotterranee;
c. sezioni del terreno rilevate nella scala di cui al punto b), dalle quali risultino:
· profili del terreno esistente e del terreno sistemato estesi almeno a tutta l’area interessata, con indicazione dei volumi geometrici di scavo e di riporto
· indicazione di massima delle opere di sostegno da cui risultino l’aspetto e l’inserimento dei manufatti nell’ambiente
· profili altimetrici degli edifici esistenti sulle aree circostanti;
d. relazione tecnica illustrativa del progetto;
e. documentazione fotografica a colori in formato 10×15 minimo;
11. Potrà essere presentata od eventualmente essere richiesta una descrizione
dell’opera, la determinazione di punti fissi di linea e di livello.
Prescrizioni in materia di rinnovabili
CONTENIMENTO CONSUMI ENERGETICI
prima di dare inizio ai lavori, ove non già presentato il progetto sul contenimento dei consumi energetici,
deve essere prodotta denuncia corredata da progetto e relazione, come previsto dall’art. 125 comma 1
del T.U., pena la sospensione dei lavori ai sensi del comma 2 stesso articolo;
In relazione all’applicazione delle prescrizioni in materia di architettura sostenibile di cui agli artt.4/5 della L.R.27/05/2008 n. 6, negli interventi di ristrutturazione edilizia, di nuova costruzione e di ristrutturazione urbanistica è obbligatorio:
il recupero delle acque piovane e delle acque grigie ed il riutilizzo delle stesse;
l’installazione di cassette d’acqua per water e scarichi differenziati e di rubinetteria dotata di miscelatore aria ed acqua;
la promozione dell’utilizzo di tecniche di depurazione naturale e per il recupero delle acque piovane e grigie;
nella sistemazione delle superfici esterne dei lotti edificabili, l’impiego di pavimentazioni permeabili, nel caso di copertura superiore al 50%;
nonchè l’installazione di impianti per il ricorso a fonti energetiche rinnovabili al fine di soddisfare:
il fabbisogno di acqua calda dell’edificio per uso igienico – sanitario in misura non inferiore al 50%;
il fabbisogno di energia elettrica in misura non inferiore a 1kw per ciascuna U.I. e non inferiore a 5 kw per i fabbricati industriali, commerciali e di servizio di estensione superficiale di almento 100 mq;
Orario di apertura protocollo Sue – via Salvo D’Acquisto snc
– Martedì dalle 9.30 alle 13 e dalle 15.30 alle 17.30;
– Mercoledì dalle 9.30 alle 13;
Per la presentazione della documentazione integrativa relativa alle istanze edilizie rimane invariata al protocollo generale di Via Garibaldi nei giorni di apertura dell’Ufficio del protocollo generale.
modalità per ottenere informazioni relative al procedimento:
Tutte le informazioni relative al procedimento in corso vanno richieste al S.U.E. (per pratiche residenziali) o al SUEP (per pratiche non residenziali).
termine di conclusione del procedimento, norma di riferimento e altri termini procedimentali rilevanti:
Termine di conclusione del procedimento con provvedimento espresso è di 90 gg.
Il procedimento e i tempi di rilascio sono disciplinati dall’art. 20 del DPR 380/2001.
casi in cui il provvedimento finale può essere sostituito da una dichiarazione dell’interessato o può concludersi con il silenzio-assenso dell’amministrazione:
Decorso inutilmente il termine di 90 giorni complessivi per l’adozione del provvedimento conclusivo, la domanda si intende accolta (c.d. silenzio-assenso), ad eccezione dei casi in cui sussistono vincoli ambientali, paesaggistici o culturali. In tali ipotesi, se sussiste parere negativo dell’Ente preposto alla tutela del vincolo, la domanda di permesso viene respinta.
strumenti di tutela amministrativa e giurisdizionale riconosciuti dalla legge a favore dell’interessato e modi per attivarli:
Nei confronti del provvedimento finale:
– Ricorso avanti al T.A.R. LAZIO, secondo le modalità previste dal Codice del processo amministrativo allegato al Decreto Legislativo 2 Luglio 2010 n. 104, entro 60 giorni dalla data di avvenuta notificazione del provvedimento oppure
– Ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, secondo le modalità di cui al D.P.R. 24 novembre 1971 n. 1199, entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione del provvedimento.
sostituto del responsabile del procedimento in caso di inerzia (nome, tel. email e/o pec) e modalità per attivare l’intervento:
Dirigente del Settore (o suo delegato) telefono 06/913800 poi digitare 4 per l’Area Tecnica e di seguito 1 per l’Ufficio Urbanistica-Sportello Unico per l’Edilizia.
email: uff.protocollo@comune.ardea.rm.it PEC: uff.protocollo@pec.comune.ardea.rm.it
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01/12/2025, 13:24