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25 Gennaio 2021

PROGETTO DI BIOGAS A RONCIGLIANO E RISCHI AMBIENTALI-SANITARI: ARDEA CONTRARIA AL MEGA IMPIANTO

Il 24 gennaio il Comune di Ardea ha presentato le proprie osservazioni: parere negativo per la richiesta di “Riconversione dell’impianto TMB esistente in un impianto finalizzato all’economia circolare attraverso il recupero e la valorizzazione della frazione organica differenziata con produzione di compost di elevata qualità di biometano e CO2, linea di disidratazione del digestato e linea REMAT per il recupero della frazione secca – Adeguamento al nuovo Piano Regionale di gestione dei rifiuti, nel Comune di Albano Laziale (RM), località Cecchina – Via Ardeatina (Tenuta La Massimetta – Quarto Roncigliano – Fosso di Valle Caia)”.

Inoltre, in parallelo alle osservazioni, l’Esecutivo ha adottato una delibera di Giunta volta ad esprimere contrarietà verso un intervento di grave rischio per il patrimonio naturalistico-ambientale ed ecosistemico storico e, di conseguenza, sulla preservazione dei profili agricolo-pastorali delle nostre imprese d’eccellenza (biodinamiche, DOP, IGP): un danno per i Beni Culturali locali e per il comparto del Turismo, non esclusivamente legato alla fruizione del litorale marittimo (la nostra Campagna Romana, riconosciuta integra con DM del 27 ottobre 2017 e di valore nazionale, assume un peso importante sugli scenari internazionali, laddove già i suoi prodotti sono ricercati dal mercato estero, in particolare nord-europeo).

L’Amministrazione, da sempre attenta al rispetto dell’Ambiente, ha mostrato in tutte le circostanze la sua opposizione ad impianti di simile natura, che degradano il territorio nonché compromettono il paesaggio agrario della Campagna Romana, pur non trovando in assoluto motivo di contrarietà all’impiego delle nuove tecnologie, incentivate peraltro a livello di Governo centrale ma necessariamente da subordinare ad un controllo delle ricadute sull’ambiente, gli ecosistemi e, di conseguenza, sulla salute di ognuno.

Come accade da anni, con periodici accanimenti, il nostro territorio e quello delle aree confinanti sono per l’ennesima occasione, sotto minaccia ambientale.

Non si contano più, infatti, le richieste pervenute in Regione per le installazioni di centrali a biogas e fotovoltaiche ed è arrivato un caso, di entità eccezionale, nel territorio limitrofo al nostro Comune.

Si tratta di una centrale da 120.000 tonnellate/anno che sorgerà sulla stessa area di Roncigliano che da decenni ospita 7 invasi della discarica abbinata all’impianto TMB e che da sempre affligge la cittadinanza confinante con problemi di inquinamento dell’aria e delle acque, per non parlare degli odori nauseabondi, più volte motivo, per diversi cittadini, del ricorso ai vicini Pronto Soccorso, in seguito a nausee, svenimenti e altre sintomatologie reattive.

Pur non sorgendo la centrale sul territorio amministrativo di Ardea, questa è prevista nel comprensorio prospiciente a quello nell’ambito delle Tenute storiche di Torre Maggiore, Valle Caia e altre della Campagna Romana, nei territori di Pomezia ed Ardea, già sotto la tutela paesaggistica dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo (MIBACT) che le ha dichiarate “di notevole interesse pubblico” quale paesaggio agrario storico ancora intatto.

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