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4 Maggio 2020

Fase 2: Sport e tempo libero

In accordo con quanto previsto nell’ultimo DPCM emanato il 26 aprile 2020, il 4 maggio potranno ripartire una serie di attività (leggi il DPCM) tra cui le attività sportive e motorie, come riportato sinteticamente anche nella grafica allegata. Particolare attenzione dovrà essere posta alle prescrizioni, inserite nel predetto DPCM, relative ai protocolli sicurezza e sanitari.

La fase 2 prevista, prevista dal DPCM sarà in vigore dal 4 al 17 maggio e prevede la riapertura di parchi e giardini pubblici, ma con alcune limitazioni:

Le attività all’aperto

Il DPCM stabilisce anche “non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto“.

Invece “è consentito svolgere individualmente, ovvero con accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti, attività sportiva o attività motoria, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno 2 metri per l’attività sportiva e di almeno 1 metro per ogni altra attività“.

Giardinetti e aree gioco

La normativa sull’avvio della Fase 2 prevede che “l’accesso del pubblico ai parchi, alle ville e ai giardini pubblici è condizionato al rigoroso rispetto di quanto previsto dalla lettera d) (divieto di assembramento), nonché della distanza di sicurezza interpersonale di 1 metro“. Però “il sindaco può disporre la temporanea chiusura di specifiche aree in cui non sia possibile assicurare altrimenti il rispetto di quanto previsto dalla presente lettera”.

Ma “le aree attrezzate per il gioco dei bambini sono chiuse“.

Inoltre, per quanto riguarda il settore Turismo e Tempo libero, in connessione con il settore delle Attività Produttive,  l’amministrazione sta creando un tavolo di confronto permanente con gli operatori economici per programmare le azioni da intraprendere e verificarne l’efficacia, ma anche e soprattutto per studiare strategie per il futuro, coinvolgendo una serie di esperti (marketing, comunicazione, turismo e altri).

Alcuni temi in valutazione sono, ad esempio, l’organizzazione di un sistema per convogliare le richieste su prenotazione.

Ulteriori misure per il futuro sono la definizione delle modalità per la valorizzare dei voucher vacanza per pacchetti da utilizzare anche nel nostro splendido entroterra.

Per quanto riguarda il settore turistico, la ripartenza avverrà in modo graduale e in sicurezza.

In tal ambito, gli stabilimenti balneari dovranno adeguarsi alle disposizioni che verranno emanate. Sicuramente dovrà essere ridotto il numero degli ombrelloni e sdraio, in misure tali da rispettare le previsioni stabilite a livello nazionale e regionale.

Le strutture dovranno essere in grado inoltre di garantire servizi di ristorazione e bar direttamente sotto l’ombrellone, attraverso ad esempio una prenotazione sul sito o la app dello stabilimento, in modo da evitare affollamenti nell’area dei buffet-bar.

 

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