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La città dell’acqua

Il legame tra Ardea e le acque minerali è millenario. Nasce con il vulcano laziale dei Colli Albani, che con i suoi minerali rende le falde del territorio particolarmente benefiche.

La mitologia lo conferma: la sorella di Turno, il re dei Rutuli di Ardea, era Giuturna, ninfa delle fonti. Secondo il mito, Giove le diede il dono dell’immortalità e il “dominio” sui corsi d’acqua.

L’area di Ardea nei secoli è stata conosciuta per le qualità delle proprie fonti acidule (ecco perché si chiama acqua acetosa), con diversi elementi come bicarbonato, calcio, magnesio. Oggi in alcune fonti tra Ardea e le frazioni del Comune di Aprilia confinanti (Fossignano e Casalazzara) è possibile rivivere il piacere di bere l’acqua acetosa da tavola.

Le fonti

Parco della Vittoria, piana del Giardino

Montagnano

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