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Le leggende

Le leggende

Danae. Da Argos, in Grecia, la principessa Danae (figlia del re della città, Acrisio) partì in una (cesta?) con il figlio Perseo. Acrisio infatti seppe dall’oracolo di Delfi che sarebbe stato ucciso proprio dal nipote che sarebbe nato da sua figlia. Così il re prese la figlia e la chiuse con la nutrice in un sotterraneo proprio per evitare che potesse avere qualsiasi rapporto con qualsiasi uomo. Ma Zeus si innamorò di lei e si trasformò in pioggia d’oro, fecondandola. Nacque così Perseo e Acrisio lì mise in una cesta? Che arrivò dalla Grecia fin sulle coste del Lazio, alla foce dell’Incastro. E lì arrivata ad Ardea, sposò il re Pilumno (primo re di Ardea).

Dionigi di Alicarnasso dice che a fondare Ardea fu Ardeias, figlio di Odisseo e della maga Circe.

Ardea (Airone) o Ardua. Origine arx, ard/t

Per appiano la loro origine era etrusca.

Il rogo della città. E’ Ovidio, nel XVI libro delle Metamorfosi a raccontare che fu Enea a bruciare l’intera città, dopo la morte del re rutulo Turno. E da queste ceneri si alzò in volo un airone. Un airone cinerino, appunto.

Tarquinio il superbo la assediò ma invano: i rutuli resisterono alle insistenze romane. Ma nel 442 ac secondo quanto narra Livio, divenne una colonia latina (434 secondo diodoro siculo). Fu esiliato qui furio camillo che comandò i rutuli per liberare roma dai galli di brenno (inizi iv sec ac).

Gli itinerari

Tra le spoglie dei Rutuli

 

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